Perchè tanti castello sono oramai abbandonati ed in posti “strani”? ..Come Roccalanzona? …la strada di Maria Longa.

Il castello di Roccalanzona si trova alla fine della Val Ceno e presidia il luogo in cui il fiume Ceno confluisce nel gemello fiume Taro.

Il Castello di Roccalanzona nel 2017

La sua fortuna ed importanza non arriva da questo ma, come sempre accade per i paesi e le città,  dalle vie di comunicazione.

Oggi (in un tempo in cui i paesi sono collegati da dritte e pianeggianti strade di fondovalle) per noi è difficile pensare che fosse a presidio di un’ importante via di comunicazione, invece era proprio cosi.

LA VIABILITA’ PRIMA DEGLI ESCAVATORI ERA MOLTO DIVERSA!

Un tempo la vita si svolgeva lungo i crinali (ne sono testimonianza tanti paesi del sud e centro Italia sviluppatisi in queste zone). Questo perchè le vie di fondovalle erano instabili, pericolose e di dubbia percorribilità. 

L’antica Strada di Marialonga. Vista su Fornovo. Al centro di Fornovo la via che porta alla pieve (ex tempio di Mercurio) che è proprio di fronte a Marialonga come fosse una sua naturale continuazione in linea retta.

Infatti le strade che costeggiavano i fiumi erano ogni anno minacciate da:

  • inondazioni,
  • frane,
  • rapido inselvimento,
  • presenza di insetti (la malaria in certi periodi era presente anche qui),
  • maggior facilità di attacco da parte dei briganti.

Tutte cose a cui il viaggio sul fil di costa ( o crinale) era molto meno esposto.

Provate a pensare ad una frana di migliaia di tonnellate di fango, sassi e detriti, che si abbatte su una strada di fondovalle … allora non c’erano escavatori per ripristinare la viabilità, ma solo: zappe, badili, cariole di legno e duro lavoro. Era quindi più facile abbandonare quella via che ripristinarla. 

Per questo la scelta di vie che percorrevano i crinali o zone non soggette ad alluvioni o frane , anche se più lunghe e tortuose.

Da qui la fortuna, ed inseguito il declino, del castello di Roccalanzona (o rocha leona), un castello che è stato per anni a presidio di una importante via medioevale “Marialonga”.

Una strada che collega Fornovo (il Forum Novum romano) fino a Pellegrino Parmense ma che quasi sicuramente andava oltre! … e molto, sia nello spazio che nel tempo!

Una via di cui non si hanno citazioni su testi scritti ma di cui possiamo desumere l’importanza da alcuni fatti:

  • il nome Marialonga si è tramandato verbalemente nei secoli ed è presente tutt’ora.
  • a presidio vi erano diversi importanti castelli e rocche (primo tra tutti quello di Roccalanzona), ma anche quello di Mariano, quello di Pellegrino, probabilmente il monastero sul monte santa Cristina, solo per citarne alcuni
  • a poca distanza dal castello di Roccalanzona è stata ritrovata una pietra Giubilare (relativa al prima giubileo della storia quello del 1300) segno che era un importante via di comunicazione anche per i pellegrini diretti a Roma. Solo un altra pietra simile è stata trovata al mondoe la si è trovata in toscana.
  • è l’unica strada che si trova segnata nella camera d’oro di Torrechiara, affianco al castello di Roccalanzona (Rocha Leone) a significarne l’importanza ed il legame con il castello (vedi immagine a fondo pagina).

L’ultima considerazione è una congettura, ma forse non troppo, potrebbe essere quella di pensare che Maria Longa sia la pronipote di una antica via romana che collegava Forum Novum con Velleia.  (ma questa è un altra storia)

 

Il castello di Roccalanzona, Maria Longa e Fornovo. Rappresentazione nella camera d’oro del Castello di Torrechiara. Parmense
Un immagine di Maria Longa nel suo primo tratto pianeggiante dopo la partenza da Fornovo e la scalata dopo Ramiola

Un pensiero riguardo “Perchè tanti castello sono oramai abbandonati ed in posti “strani”? ..Come Roccalanzona? …la strada di Maria Longa.

  • 10 Aprile 2018 in 9:33
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    Altre due, oltre la “nostra” trovata al Pagano e ora conservata al museo archeologico di Parma, in realtà sono le incisioni che ricordano il primo Giubileo del 1300, una epigrafe a Firenze, e una incisione sul.Duomo di Siena. 😊

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